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Il Casentino 

Il Casentino è una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo; situato a nord della provincia, si estende per una superficie di 826,34 km², e conta 48.870 abitanti.[1]

È la valle in cui scorre il primo tratto del fiume Arno, che nasce dal Monte Falterona (1654 m s.l.m.). Il Monte Falterona, assieme al Monte Falco (1658 m s.l.m.), costituisce infatti il limite settentrionale della vallata, ai confini con la Romagna. L'Alpe di Serra e l'Alpe di Catenaia separano, a Oriente, il Casentino dall'alta Val Tiberina. A Ovest il massiccio del Pratomagno lo separa dal Valdarno Superiore. I rilievi occidentali del complesso del Monte Falterona, infine, separano la valle dal Mugello.

Il Casentino ha una forma approssimativamente ovale il cui asse maggiore misura circa 60 chilometri ed il minore circa 30. Paesaggisticamente varia dalle grandi foreste delle zone di montagna alle zone pianeggianti e collinari del fondovalle. Il clima, soprattutto nelle zone montuose e nel fondovalle dell'Alto Casentino è di tipo appenninico, con spiccate caratteristiche di continentalità ed elevate escursioni termiche diurne e annuali, mentre assume caratteristiche più temperate nelle zone di fondovalle del Basso Casentino. La pluviometria ha picchi superiori ai 1800 mm annui in prossimità del crinale Tosco-Romagnolo e superiori ai 1500 mm annui nel crinale del Pratomagno, per scendere attorno ai 1000 mm annui nel fondovalle dell'Alto Casentino fino agli 800 mm annui nelle zone di fondovalle del Basso Casentino. Le caratteristiche peculiari del territorio sono probabilmente una delle cause che hanno indotto Francesco d'Assisi a scegliere la Verna (oggi sede di un convento francescano) come luogo di preghiera, e San Romualdo a fondare l'Eremo di Camaldoli.

Il Casentino era abitato sin dall'antichità, si ritrovano nel territorio tracce di insediamenti molto antichi.Deve il suo nome, molto probabilmente, a quello della tribù ligure dei Casuentini, a testimonianza di come il fiume Arno facesse da Zona di confine tra il territorio etrusco e quello ligure. Nel periodo etrusco sono presenti molti insediamenti e sul suo territorio si ritrovano importanti zone di culto quali il lago degli idoli, dentro al quale furono ritrovate migliaia di statuette votive oggi esposte nei più importanti musei del mondo, ed in località Pieve a Socana una ara etrusca particolarmente ben conservata. Nel medioevo ebbe particolare risalto per le vicende legate al centro Italia ed all'espansione Fiorentina. Si ricorda la famosa Battaglia di Campaldino ove combatté anche Dante Alighieri. il quale trascorse parte del suo esilio come ospite dei feudatari locali. Ispirato scrisse le rime di alcuni tra i più famosi canti della “Divina Commedia”. Si dice che l’antica torre del Castello di Romena abbia suggerito all’illustre poeta la struttura conica in bolge dell’Inferno.    

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